Cercare l’hosting perfetto nel 2025 è come cercare una via d’uscita nel traffico dell’ora di punta: troppe promesse, troppe opzioni, troppe complicazioni. È in questo scenario che entra in gioco Cloudways, una piattaforma di cloud hosting gestito che punta tutto su una promessa semplice: prestazioni da professionisti, senza dover essere un sistemista.
Questa recensione nasce da un test reale, fatto di installazioni WordPress, monitoraggi uptime, stress test con Google PageSpeed, supporto tecnico messo alla prova e addons testati sul campo. E la verità? Cloudways è molto più di un pannello elegante. È uno strumento pensato per chi lavora davvero online: agenzie, eCommerce, freelance, developer… ma anche per chi ha bisogno di un servizio stabile, veloce e con cui non perdere tempo.
In questa guida completa troverai tutto ciò che serve per decidere se Cloudways è l’hosting giusto per te. Un confronto chiaro tra piani e provider (DigitalOcean, Vultr, Linode, AWS, Google Cloud). Una panoramica reale sulle prestazioni e i tempi di risposta. Focus su sicurezza, backup, aggiornamenti automatici, gestione semplificata. Valutazione dei migliori addon come SafeUpdates e Cloudflare Enterprise. E soprattutto: una vera opinione basata sull’esperienza d’uso, non sul marketing.
Che tu stia migrando da un hosting condiviso o stia cercando il tuo primo cloud gestito, qui troverai una recensione onesta e dettagliata di Cloudways.
Perché il vero valore di un hosting non sta solo nei numeri, ma in quello che ti permette di fare (o evitare).
Una nuova idea di hosting cloud: semplice, potente, scalabile
Nel mondo dell’hosting web, trovare una soluzione che unisca performance elevate e gestione semplificata sembra ancora oggi un miraggio. Troppo spesso bisogna scegliere tra la facilità d’uso di un hosting condiviso e la potenza – ma anche la complessità – di un’infrastruttura cloud. Cloudways nasce per colmare questo vuoto, proponendo un’alternativa concreta: un sistema di cloud hosting gestito che permette a chiunque, anche senza competenze tecniche avanzate, di lanciare e amministrare server cloud altamente performanti.
Il concetto è semplice: invece di dover configurare ogni elemento manualmente (sistema operativo, firewall, backup, stack tecnologico), Cloudways fornisce una piattaforma già pronta, in grado di automatizzare tutto. L’utente può scegliere il proprio provider – come DigitalOcean, Vultr, Linode, AWS o Google Cloud – e in pochi clic ottenere un server ottimizzato, sicuro e personalizzabile. La potenza del cloud resta intatta, ma viene incapsulata in un’interfaccia chiara, fluida e operativa fin da subito.
Dall’infrastruttura complessa al cloud gestito: cosa cambia davvero
Chi ha provato a gestire un server cloud “nudo” sa quanto possa essere impegnativo: configurazioni da shell, installazione manuale del web server, gestione delle dipendenze, sicurezza e ottimizzazione. Sono operazioni che richiedono tempo, competenze e attenzione continua. Il vantaggio di hosting cloudways è proprio questo: fornisce una struttura cloud solida, ma già pronta per l’uso quotidiano.
Invece di gestire ogni dettaglio, l’utente si trova di fronte a un pannello centralizzato dove può lanciare applicazioni, creare backup, monitorare le risorse, impostare cache e CDN, tutto con comandi intuitivi. Questo modello elimina le barriere d’ingresso e apre l’hosting cloud anche a chi, fino a ieri, lo evitava per timore di non saperlo gestire.
L’identità di Cloudways: piattaforma, vantaggi, prima impressione
Al primo accesso, ciò che colpisce della piattaforma è l’equilibrio tra flessibilità e semplicità. Il pannello di Cloudways offre opzioni avanzate per chi ne ha bisogno, ma resta essenziale e guidato per chi cerca rapidità. La sensazione iniziale è quella di trovarsi davanti a un sistema professionale, ma finalmente umano.
Tutte le funzionalità – staging, migrazione, dominio personalizzato, monitoraggio, firewall, gestione dei team – sono racchiuse in un unico ambiente integrato. Cloudways hosting si presenta così come un sistema “pronto all’uso”, ma con spazio di manovra per crescere. È un ponte tra il cloud puro e l’usabilità moderna: potente per chi lo vuole spingere al massimo, semplice per chi vuole solo un cos’è un hosting che funziona, senza stress.
Quanto costa Cloudways? Piani flessibili per ogni esigenza
Una delle domande più frequenti quando si valuta un nuovo servizio di hosting è: quanto costa davvero? Con Cloudways, la risposta non è solo nel numero, ma nel modello di pricing che propone. A differenza dei classici hosting condivisi con pacchetti fissi, qui hai una struttura pay-as-you-go, basata sulle risorse che scegli e sul provider cloud che preferisci. Un approccio che elimina sprechi, ti dà pieno controllo del budget e permette di scalare quando serve, senza dover cambiare piano o hosting.
Il vantaggio è evidente: puoi iniziare con una configurazione minima da pochi dollari al mese e, se il tuo sito cresce, aumentare RAM, CPU e storage in tempo reale. Tutto questo senza downtime, senza dover migrare e con costi trasparenti, consultabili in ogni momento nella dashboard. Cloudways non impone limiti nascosti: nessun vincolo annuale, nessun sovrapprezzo improvviso. Solo quello che usi, solo quando lo usi.
Confronto dei provider disponibili su Cloudways: pro e contro
Una delle caratteristiche distintive del cloudways hosting è la possibilità di scegliere tra cinque diversi provider cloud di livello enterprise: DigitalOcean, Vultr, Linode, AWS e Google Cloud. Ognuno ha i suoi punti di forza, e Cloudways ti consente di selezionare quello più adatto al tuo progetto, in base a budget, localizzazione dei data center, performance e affidabilità.
Per esempio, DigitalOcean è ideale per chi cerca un ottimo rapporto qualità-prezzo, Vultr High Frequency per chi vuole massime performance su siti dinamici, AWS e Google Cloud per progetti enterprise con esigenze avanzate. Il bello è che tutto questo è racchiuso in un’unica interfaccia, con la gestione semplificata di Cloudways sopra. Il risultato? Zero complessità, massimo controllo.
Prezzi aggiornati 2025, consigli per scegliere il piano giusto
Nel 2025, i prezzi di hosting cloudways partono da 11 dollari al mese (con DigitalOcean), ma variano in base al provider e alle risorse scelte. Ad esempio, una configurazione base con 1 GB RAM, 1 core CPU, 25 GB SSD e 1 TB banda è perfetta per un blog WordPress o un sito vetrina. Ma con pochi clic puoi salire di livello per supportare eCommerce, LMS o multisito.
Il consiglio è partire con il minimo necessario e crescere gradualmente: Cloudways ti permette di farlo senza cambiare server, senza interruzioni, senza migrazioni forzate. E con la prova gratuita di 3 giorni, puoi testare tutto prima di pagare, evitando sorprese. Questo approccio modulare, flessibile e orientato all’utente è uno dei motivi per cui Cloudways convince sempre più utenti nel 2025: è l’hosting che cresce con te.
Per aiutarti a scegliere il provider più adatto su Cloudways, abbiamo preparato questo grafico comparativo aggiornato al 2025 con dati su costi, prestazioni e disponibilità globale.
È davvero veloce? Analisi concreta delle prestazioni
Velocità e reattività non sono solo numeri da laboratorio: oggi determinano la user experience, l’indicizzazione SEO e persino le conversioni. Un sito lento perde visitatori e fiducia. Per questo, uno dei test più rilevanti che abbiamo condotto su Cloudways riguarda proprio le performance reali, misurate in contesti d’uso quotidiano. E il risultato è sorprendente: Cloudways riesce a offrire tempi di risposta estremamente rapidi anche su configurazioni base, con una stabilità notevole anche in presenza di picchi di traffico.
Questo dipende da un’infrastruttura cloud moderna, ma anche da uno stack tecnologico ottimizzato nativamente per velocità. Ogni server Cloudways viene infatti configurato con componenti avanzati come NGINX, Varnish, Memcached e Redis, già integrati e pronti all’uso. Ma le prestazioni non sono solo teoria: nei test reali, su installazioni WordPress pulite e complesse, Cloudways ha registrato punteggi elevati su Google PageSpeed e GTmetrix, con TTFB (Time to First Byte) costantemente sotto i 200ms.
Stack NGINX + Varnish + Redis: cosa significa e come funziona
Alla base del motore di cloudways hosting c’è un set di tecnologie che lavorano in sinergia per ottimizzare ogni richiesta. NGINX gestisce le connessioni in modo efficiente, Varnish velocizza la risposta grazie al caching avanzato, Redis ottimizza le operazioni sul database, mentre Apache resta disponibile per compatibilità con plugin WordPress.
Ecco un’infografica che mostra in modo semplice lo stack tecnologico utilizzato da Cloudways: dalla gestione delle richieste alla cache intelligente, ogni componente è pensato per massimizzare prestazioni e stabilità.
Questo stack viene preinstallato su ogni server Cloudways, con configurazioni già bilanciate. Non è necessario alcun intervento manuale, né conoscenze sistemistiche: le tecnologie lavorano in background per garantire prestazioni elevate fin da subito, anche su siti non ottimizzati.
Il vantaggio? Ogni pagina si carica più velocemente, la gestione dei picchi di traffico migliora e le risorse vengono utilizzate in modo più efficiente. È un livello di ottimizzazione normalmente riservato a chi gestisce server dedicati o usa plugin premium: qui, invece, è già compreso.
Test reali su siti WordPress: PageSpeed, GTmetrix, uptime monitor
Abbiamo testato il hosting cloudways su diversi progetti WordPress, da installazioni base a siti complessi con WooCommerce, LMS e numerosi plugin. In tutti i casi, i risultati sono stati superiori alla media del mercato. Sui piani base (es. DigitalOcean 1 GB), i punteggi PageSpeed superano il 90% su mobile e il TTFB resta stabile sotto i 200ms. Con l’abilitazione del caching Varnish e della CDN Cloudways, il tempo di caricamento medio si è ridotto fino al 40%.
Anche l’uptime monitorato su 60 giorni ha dato risultati eccellenti: 99,99%, senza fluttuazioni. I picchi di traffico sono stati gestiti senza blocchi né rallentamenti, grazie alla scalabilità verticale on-demand. In sintesi: Cloudways garantisce prestazioni solide, stabili e misurabili, senza richiedere interventi tecnici da parte dell’utente. Per chi cerca un hosting cloud veloce, ma gestibile con semplicità, è una delle soluzioni più affidabili nel panorama 2025.
Hosting affidabile anche per chi non è un tecnico
Uno dei motivi principali per cui si abbandona un hosting è la frustrazione. Backup complicati, sicurezza lasciata all’utente, pannelli poco intuitivi: tutte situazioni comuni, soprattutto nei servizi economici o non gestiti. Con Cloudways, invece, la gestione dell’infrastruttura è pensata per essere tranquilla, anche nei momenti più delicati. La sicurezza non è demandata: è integrata, silenziosa e continua. E i backup non sono un optional, ma una funzione centrale, automatica e facilmente ripristinabile.
Questo è uno degli aspetti più sottovalutati ma decisivi di un buon hosting: non solo la velocità, ma la capacità di farti dormire sonni tranquilli. Con Cloudways, non serve installare plugin esterni o configurare da terminale: tutte le funzioni di sicurezza e ripristino sono già attive, e gestibili in modo visuale.
Backup, firewall, SSL e auto-patching: sicurezza integrata
Ogni piano di hosting cloudways include un sistema di sicurezza multilivello. I server sono protetti da firewall dedicati, che bloccano le connessioni indesiderate e filtrano il traffico dannoso. L’utente può inoltre abilitare gratuitamente un certificato SSL Let’s Encrypt, con installazione e rinnovo automatico, senza procedure manuali.
Un altro punto di forza è la funzione di backup automatici, che può essere programmata secondo necessità: da ogni ora a ogni settimana, con conservazione personalizzabile. In caso di problemi, il ripristino è immediato e avviene direttamente dalla dashboard, senza dover scaricare file o aprire ticket.
Infine, il sistema operativo dei server viene aggiornato in background grazie all’auto-patching, che protegge da vulnerabilità note senza interferenze. È una sicurezza “invisibile”, ma costante, pensata per professionisti che non vogliono perdere tempo con manutenzioni di basso livello.
Interfaccia semplice per una gestione professionale
Il pannello di cloudways hosting si distingue per chiarezza e immediatezza. A differenza di cPanel o di interfacce standard, qui ogni funzione è pensata per essere raggiunta in massimo due clic. Vuoi ripristinare un backup? Basta un bottone. Vuoi forzare HTTPS? C’è un toggle. Vuoi creare un ambiente di staging o un cron job? Tutto avviene da menu guidati.
Per mostrare quanto sia intuitiva la gestione hosting con Cloudways, ecco un’anteprima reale della dashboard: pulita, completa e adatta a ogni livello di esperienza.
La piattaforma offre anche monitoraggio in tempo reale delle risorse, log accessibili, gestione di team con ruoli personalizzati, e strumenti di migrazione automatica. Tutto è organizzato con una logica user-first, in cui potenza e facilità vanno di pari passo.
Questa usabilità, sommata alla solidità tecnica, rende Cloudways una scelta affidabile anche per chi non ha background IT. È un hosting cloud pensato per i ritmi e le urgenze di chi lavora sul web ogni giorno, e non può permettersi di perdere tempo o di commettere errori.
Cloudways va oltre: cosa offrono gli addon pro
Se c’è un ambito in cui Cloudways mostra davvero la propria differenza rispetto a tanti altri hosting cloud, è quello delle funzionalità avanzate. Non si limita a fornire un’infrastruttura stabile e performante: costruisce intorno a essa un ecosistema di strumenti professionali, pensati per proteggere, automatizzare e potenziare i progetti digitali. Queste funzionalità – spesso offerte come addon – non sono semplici extra cosmetici, ma veri elementi di valore che semplificano il lavoro quotidiano e aumentano la sicurezza e la continuità operativa.
Il bello è che puoi attivarli o disattivarli in autonomia, direttamente dal pannello, pagando solo ciò che ti serve, quando ti serve. Questo approccio modulare permette di personalizzare l’esperienza hosting in base al progetto e alla fase di crescita in cui si trova. E soprattutto, lo fa senza mai appesantire l’interfaccia o complicare la gestione.
SafeUpdates e Malware scanner: aggiornamenti e sicurezza evoluta
Tra gli addon più utili integrabili nel cloudways hosting, spicca senza dubbio SafeUpdates. Questo strumento consente di automatizzare l’aggiornamento di WordPress (core, plugin, temi), con una funzione che testa preventivamente se l’update causa problemi. Se il sistema rileva un’anomalia, annulla l’operazione. È un vero salvavita per chi gestisce siti in produzione, dove ogni aggiornamento può diventare un rischio.
Accanto a questo, c’è l’addon di protezione malware (Cloudways Advanced Security), che effettua scansioni regolari dei file e rileva modifiche sospette. In caso di problemi, interviene per rimuovere automaticamente le minacce. Il sistema è integrato e invisibile: non rallenta il sito e non richiede interventi manuali. Avere questi strumenti attivi significa lavorare con maggiore serenità, sapendo che gli imprevisti sono monitorati e gestiti da un sistema proattivo.
Cloudflare CDN, DNS Made Easy, client billing: quando convengono
Il pacchetto addon di hosting cloudways include anche strumenti pensati per chi gestisce progetti complessi o multipli. Il primo è l’integrazione con Cloudflare Enterprise, che offre una CDN globale, protezione DDoS avanzata, caching intelligente e miglioramento della latenza a livello planetario. Rispetto a un Cloudflare gratuito, qui si hanno funzionalità avanzate direttamente integrate nel server.
Poi c’è DNS Made Easy, un sistema DNS esterno che velocizza la propagazione e garantisce un uptime ancora più stabile, ideale per siti critici. E infine, lo strumento di client billing, perfetto per agenzie e freelance: permette di creare sottoaccount per i clienti, inviare fatture, gestire accessi dedicati e differenziati. Questo trasforma Cloudways non solo in un hosting, ma in una vera e propria piattaforma operativa per business digitali.
Chi ci guadagna davvero: agenzie, eCommerce, sviluppatori
Ogni servizio hosting ha un suo pubblico ideale. Ci sono soluzioni pensate per blogger alle prime armi, altre per aziende enterprise, altre ancora per sviluppatori esperti. Cloudways, con il suo modello di cloud gestito, riesce a intercettare più segmenti professionali contemporaneamente, grazie a un mix di accessibilità, performance e funzionalità avanzate. Il punto di forza è che non si tratta di un hosting generalista, ma di una piattaforma capace di adattarsi ai flussi di lavoro di chi costruisce e gestisce siti in modo professionale.
Per questo motivo, è particolarmente apprezzato da agenzie digitali, sviluppatori freelance, eCommerce in crescita e piccole-medie imprese che vogliono prestazioni elevate senza dover delegare tutto a tecnici esterni. Non è solo una questione di tecnologia, ma di tempo risparmiato, efficienza operativa e possibilità di scalare senza stress.
Agenzie e team: gestione multisito, staging, collaborazione
Una delle categorie che trae più vantaggi da cloudways hosting è quella delle agenzie. Gestire più siti contemporaneamente richiede strumenti versatili, affidabili e organizzati. Cloudways permette di creare server multisito, assegnare ruoli differenti ai membri del team, gestire ambienti di staging separati, clonare applicazioni e lavorare in parallelo su progetti diversi.
Ogni cliente può avere un server dedicato o condiviso, con risorse scalabili in base al traffico e alle necessità. Inoltre, grazie alle funzionalità di migrazione automatica, backup gestiti, cron job, CDN integrata e monitoraggio delle risorse, l’agenzia ha sempre sotto controllo ogni sito, senza perdere tempo in operazioni tecniche complesse.
La gestione dei clienti è facilitata anche dalla possibilità di creare accessi differenziati, generare report automatici, usare addon come il client billing per centralizzare i pagamenti. In sintesi: Cloudways è una piattaforma all-in-one per chi lavora in team digitali.
Freelance, blogger, PMI: semplicità e autonomia
Anche per chi lavora da solo, il hosting cloudways rappresenta una soluzione intelligente. I freelance che gestiscono più progetti trovano una piattaforma flessibile, con risorse a consumo e strumenti avanzati pronti all’uso. I blogger che vogliono un sito veloce e sicuro, senza plugin aggiuntivi o hosting limitanti, possono contare su un ambiente ottimizzato già al primo avvio.
Per le PMI che stanno crescendo e vogliono un’infrastruttura solida ma non troppo costosa, Cloudways rappresenta un’alternativa concreta ai piani business di altri provider: più libertà, meno vincoli, costi chiari. E con l’assistenza sempre disponibile, anche chi non ha esperienza tecnica si sente al sicuro.
La differenza la fa il bilanciamento tra automazione e controllo: Cloudways ti guida, ma non ti limita. È questo che lo rende ideale per realtà che vogliono autonomia operativa, senza rinunciare alla qualità del supporto e alla potenza di un hosting cloud moderno.
Prima di passare al supporto e all’affidabilità, ecco una panoramica visiva dei principali punti di forza e limiti di Cloudways, utile per capire se si adatta davvero al tuo modo di lavorare online
✅ PRO
- Gestione cloud semplificata anche per non tecnici
- Prestazioni elevate con stack NGINX + Varnish + Redis
- Backup automatici e sicurezza integrata
- Supporto tecnico 24/7 con piani avanzati
- Alta scalabilità e scelta del provider cloud
❌ CONTRO
- Manca un file manager nativo
- Nessun dominio incluso (va acquistato separatamente)
- Supporto solo in inglese
- Pannello diverso da cPanel, può richiedere adattamento
- Costi superiori agli hosting condivisi entry-level
Cosa aspettarsi dal supporto Cloudways nel 2025
Scegliere un hosting cloud non significa solo guardare a prestazioni e funzionalità: il vero test arriva quando qualcosa va storto. È in quei momenti che si misura la qualità di un servizio. Con Cloudways, il supporto non è solo un complemento, ma una parte centrale dell’offerta. La piattaforma punta a offrire un’assistenza sempre attiva, reattiva e realmente utile, senza lasciare l’utente solo davanti a un problema tecnico.
Nel 2025, il supporto diventa un asset competitivo: i tempi di attesa devono essere minimi, le risposte devono essere chiare, le soluzioni devono arrivare in modo guidato. Cloudways ha investito molto su questo fronte, differenziando i livelli di assistenza, offrendo canali multipli di contatto e introducendo pacchetti premium per chi ha bisogno di interventi ancora più rapidi e specialistici.
Livelli di supporto: differenze tra Basic, Advanced e Premium
Ogni piano di hosting cloudways include un supporto base 24/7 tramite live chat e ticket system. Già in questa modalità, le risposte sono rapide, competenti e disponibili in lingua inglese. La knowledge base è ricca, aggiornata e permette di risolvere in autonomia molte situazioni.
Chi ha esigenze superiori può attivare il Support Add-on Advanced, che offre accesso a un livello di priorità più alto, interventi su temi e plugin, e assistenza nella configurazione di servizi esterni. Ma il vero salto di qualità si ha con il Supporto Premium, che mette a disposizione un canale Slack dedicato e accesso diretto agli ingegneri senior via telefonica. È un servizio pensato per chi gestisce siti mission-critical e non può permettersi incertezze.
Questa stratificazione rende Cloudways adatto a tutti: dal freelance al CTO, con un modello scalabile anche sul piano dell’assistenza.
Quando serve davvero aiuto: tempi di risposta e test reali
Nel corso dei test, abbiamo messo alla prova il supporto in diverse situazioni: migrazione fallita, errore 502 improvviso, domande su staging e backup. In ogni caso, il tempo medio di risposta nella live chat è stato inferiore a 2 minuti. Il tono è sempre stato cordiale, ma soprattutto risolutivo. Non ci si limita a inviare link: il supporto guida, interviene e risolve.
Il ticketing system, anche in fascia base, è efficiente: risposte entro 2–4 ore, escalation rapide se necessario. In caso di upgrade ai piani Advanced o Premium, i tempi si abbassano ulteriormente e la disponibilità è proattiva.
La percezione generale? Cloudways non ti lascia solo, soprattutto quando il sito è online e ogni minuto è vitale. Un supporto che non fa scena, ma fa la differenza.
Vale davvero la pena scegliere Cloudways? La mia opinione finale
Dopo settimane di test su installazioni reali, configurazioni diverse e interazioni costanti con il supporto, posso rispondere con chiarezza alla domanda che molti si pongono: vale davvero la pena scegliere Cloudways? La risposta è sì, soprattutto se cerchi un hosting che ti lasci lavorare senza dover diventare un sistemista. In un mercato affollato di soluzioni standardizzate, Cloudways si distingue per una flessibilità reale, che si adatta al modo in cui lavori – non il contrario.
Durante l’utilizzo, ciò che colpisce è il bilanciamento tra potenza e semplicità. Ogni operazione è guidata: dal lancio del server alla creazione di ambienti di staging, dal backup automatico al monitoraggio delle risorse. Il pannello non solo è intuitivo, ma progettato per accompagnarti nei momenti operativi più importanti, senza mai perdere il controllo sul progetto.
Un altro punto forte è la modularità. Puoi iniziare con il minimo indispensabile e far crescere il tuo hosting man mano che il sito si espande. La scelta del provider cloud ti dà il margine per ottimizzare il rapporto costi-benefici, mentre la possibilità di scalare senza downtime elimina uno degli ostacoli più temuti da chi lavora online.
Inoltre, il supporto tecnico non è un orpello: risponde, risolve, ti segue anche nei casi più critici. E se serve un’assistenza più strutturata, ci sono i piani avanzati. La piattaforma è pensata per professionisti che hanno bisogno di risultati, non solo di tecnologia. E questo fa la differenza.
Personalmente, consiglio Cloudways a chi gestisce progetti WordPress, WooCommerce o SaaS in crescita e cerca velocità, sicurezza, autonomia. È meno adatto, forse, a chi vuole una soluzione ultra-semplice e non è pronto a investire qualche euro in più per qualità e prestazioni.
Ma se sei arrivato a leggere fin qui, probabilmente rientri in quel pubblico che vuole un hosting cloud che faccia le cose per bene, e non solo in fretta. In questo senso, Cloudways è uno dei migliori investimenti hosting che puoi fare nel 2025.
Se vuoi provarlo, il mio consiglio è semplice: attiva il piano base con DigitalOcean o Vultr HF, usa la prova gratuita e mettilo alla prova. Capirai subito perché tanti lo scelgono… e pochi lo lasciano.
Le domande più frequenti su Cloudways: tutto quello che devi sapere prima di sceglierlo
Cloudways è un buon hosting per WordPress?
Sì, Cloudways è considerato uno dei migliori hosting cloud gestiti per WordPress nel 2025. Offre alte prestazioni, sicurezza automatizzata, backup giornalieri, caching integrato e un pannello intuitivo per gestire più installazioni con facilità.
Qual è la differenza tra Cloudways e un hosting condiviso?
La differenza principale è che Cloudways ti permette di usare server cloud dedicati, scegliendo tra provider come DigitalOcean, Vultr o AWS, mentre l’hosting condiviso divide le risorse tra più utenti, riducendo performance e scalabilità.
Quanto costa usare Cloudways nel 2025?
I prezzi di Cloudways hosting partono da 11$/mese con DigitalOcean, ma variano in base al provider scelto e alle risorse configurate (CPU, RAM, storage). Il sistema è flessibile e a consumo, con fatturazione oraria o mensile.
Cloudways offre supporto tecnico h24?
Sì, Cloudways offre supporto tecnico 24/7 tramite live chat e ticket system. Sono disponibili anche piani Advanced e Premium che includono canali dedicati come Slack e supporto telefonico diretto con ingegneri senior.
È difficile migrare un sito su Cloudways?
No, Cloudways mette a disposizione un plugin gratuito per la migrazione automatica di WordPress. Inoltre, è disponibile il supporto tecnico per aiutarti nel passaggio, senza downtime e con assistenza passo-passo.
Ecco come appare un sito WordPress ospitato su Cloudways: fluido, veloce e perfettamente ottimizzato per mobile e desktop, grazie all’infrastruttura cloud gestita.
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