Google speakable schema markup è un tipo di dati strutturati, attualmente in fase di test beta, progettato per identificare le migliori sezioni di un sito web o di un articolo da riprodurre tramite sintesi vocale (TTS) su dispositivi con assistenti vocali. Questo strumento permette di segnalare specifiche parole, frasi o paragrafi da riprodurre.
Tuttavia, è importante notare che Google o altri strumenti Text to Speech (TTS) potrebbero scegliere di riprodurre sezioni diverse del sito se ritenute più appropriate. È possibile seguire le discussioni più recenti sulle tendenze degli schemi TTS su GitHub, dove gli ingegneri condividono aggiornamenti e approfondimenti.
Potresti chiederti perché questo tipo di markup sia rilevante per le aziende. Per le realtà B2B, creare e abilitare schemi “speakable” nel proprio centro risorse significa fornire risposte vocali direttamente agli utenti che cercano soluzioni. Per le aziende B2C, invece, questo schema segnala a Google i contenuti da riprodurre, offrendo risposte efficaci a chi cerca prodotti, soluzioni o risposte alle proprie domande.
Questi sviluppi nel campo della Search Engine Optimization (SEO) si allineano con la crescente popolarità dei contenuti audio. Secondo Edison Research, tre americani su quattro di età superiore ai 12 anni hanno ascoltato contenuti audio online nell’ultimo mese.
Perché Google ha introdotto lo schema markup speakable?
Google ha sviluppato i dati strutturati “speakable” con l’obiettivo di aiutare i webmaster a controllare quali contenuti possono essere riprodotti sui dispositivi audio tramite la sintesi vocale (TTS). Al momento, il markup “speakable” funziona esclusivamente con Google Assistant, ma in futuro potrebbe essere adottato anche da altre applicazioni per riprodurre le sezioni designate.
Grazie agli schemi “speakable”, gli editori web possono annotare specifiche sezioni dei loro contenuti, suggerendole per la riproduzione audio. Questo strumento contribuisce a migliorare l’accessibilità, l’esperienza utente e le interazioni legate alla ricerca vocale.
Esempio di markup schema “speakable” di Google
La tabella seguente riporta tutte le variabili necessarie per questo tipo di dati strutturati, evidenziando quali sono obbligatorie per completare correttamente lo schema. Ogni variabile è accompagnata dalla sua funzione specifica, per aiutarti a comprenderne l’utilizzo e il motivo della loro importanza.
Variabile | Obbligatoria | Funzione |
---|---|---|
@context | Sì | Specifica il contesto dello schema, solitamente impostato su schema.org |
@type | Sì | Indica il tipo di schema, in questo caso “SpeakableSpecification”. |
cssSelector | Sì | Determina il selettore CSS per identificare le parti del contenuto che devono essere riprodotte. |
xPath | No | Fornisce un percorso alternativo per identificare il contenuto riproducibile tramite xPath. |
name | No | Specifica un nome per il contenuto, utile per organizzare o descrivere il testo selezionato. |
url | No | Indica l’URL della pagina web dove si trova il contenuto riproducibile. |
description | No | Fornisce una breve descrizione del contenuto selezionato. |
Note
- Le variabili obbligatorie (
@context
,@type
,cssSelector
) sono essenziali per garantire il funzionamento del markup “speakable”. - Variabili opzionali come
xPath
odescription
possono arricchire ulteriormente lo schema, migliorando l’interpretazione da parte dei dispositivi TTS. - La scelta tra
cssSelector
exPath
dipende dalla configurazione del tuo sito e dal metodo più pratico per identificare il contenuto.
Esempio di Google speakable schema markup
{ “@context”: “https://schema.org/”, “@type”: “WebPage”, “name”: “Sample Website Name – Blog Post”, “speakable”: { “@type”: “SpeakableSpecification”, “cssSelector”: [“headline”, “summary”] }, “url”: “http://www.samplewebsitename.com” }
Qual è il miglior strumento per generare un markup schema di Google?
Il modo più efficace per creare markup “speakable” è utilizzare le sintassi fornite da schema.org. Attualmente, non esistono strumenti automatici per generare questi schemi, quindi sarà necessario procedere manualmente, seguendo le linee guida e adattando il codice alle specifiche esigenze del tuo sito.
Come implementare Google speakable schema markup su WordPress tramite plugin
Integrare il markup “speakable” di Google in un sito WordPress è un processo che può essere semplificato grazie a specifici plugin. Questo approccio permette di migliorare l’accessibilità del tuo sito e di ottimizzarlo per i dispositivi con assistenti vocali, offrendo agli utenti un’esperienza personalizzata e interattiva.
Passaggi per implementare il markup speakable con un plugin
- Scegliere il plugin giusto
Esistono diversi plugin per la gestione dei dati strutturati su WordPress. Tra i più popolari vi sono Schema Pro, Rank Math PRO e Yoast SEO Premium. Questi strumenti offrono opzioni per configurare manualmente schemi personalizzati, inclusi quelli “speakable”. - Installazione del plugin
- Accedi al pannello di amministrazione di WordPress.
- Vai alla sezione Plugin e seleziona Aggiungi nuovo.
- Cerca il plugin scelto (ad esempio, Schema Pro).
- Fai clic su Installa e poi su Attiva.
- Configurazione del markup speakable
- Una volta attivato il plugin, accedi alle impostazioni dello stesso.
- Cerca l’opzione per creare dati strutturati personalizzati.
- Aggiungi un nuovo schema e seleziona SpeakableSpecification come tipo.
- Inserisci i dettagli richiesti, come
cssSelector
oxPath
, per identificare le sezioni del tuo contenuto da riprodurre tramite TTS.
- Test del markup
Dopo aver configurato lo schema, verifica la sua correttezza utilizzando lo Strumento di test dei dati strutturati di Google. Inserisci l’URL della tua pagina e controlla che il markup sia correttamente implementato.
Consigli per un’implementazione efficace
- Ottimizza il contenuto: seleziona solo le sezioni più rilevanti per il TTS, come titoli o paragrafi chiave.
- Aggiorna regolarmente: verifica che il plugin e gli schemi siano sempre compatibili con le ultime linee guida di Google.
- Verifica la user experience: testa come il contenuto viene riprodotto dagli assistenti vocali per garantire un’esperienza fluida e coerente.
Implementare il markup speakable su WordPress con l’aiuto di un plugin rappresenta un passo avanti per migliorare il tuo SEO e offrire un contenuto accessibile a tutti gli utenti, compresi coloro che utilizzano dispositivi vocali.
Quali sezioni di un articolo devono essere contrassegnate con il markup speakable?
Per applicare correttamente il markup “speakable”, è fondamentale identificare le sezioni di un articolo che offrono le risposte più pertinenti alle possibili domande degli utenti o che rappresentano i contenuti chiave della pagina web.
Criteri per scegliere le sezioni da contrassegnare
- Focus sull’intento di ricerca dell’utente
Analizza il motivo principale per cui un utente visita la pagina. Le sezioni che rispondono in modo diretto a questo intento sono le migliori candidate per essere contrassegnate. - Identifica le domande principali
Individua le domande che l’articolo cerca di rispondere e scegli i paragrafi o le frasi che offrono risposte concise e chiare. Questi contenuti saranno i più utili per gli utenti che accedono tramite dispositivi vocali. - Seleziona paragrafi critici
Di norma, c’è almeno un paragrafo o due che racchiudono il cuore del messaggio dell’articolo. Questi dovrebbero sempre essere inclusi nel markup per garantire che gli assistenti vocali trasmettano le informazioni più importanti.
Suggerimenti pratici
- Contrassegna titoli e introduzioni se offrono una panoramica chiara del contenuto.
- Sottolinea i paragrafi che includono definizioni, risposte o sintesi chiave.
- Evita di contrassegnare sezioni troppo lunghe o complesse, poiché potrebbero risultare difficili da interpretare per gli assistenti vocali.
Un’implementazione strategica del markup “speakable” non solo migliora l’accessibilità del sito, ma garantisce che i tuoi contenuti raggiungano efficacemente gli utenti in cerca di risposte tramite sintesi vocale.
Tipologie di aziende che possono trarre vantaggio dal markup dei dati strutturati “speakable”
Ecco le principali categorie di aziende che possono beneficiare dall’utilizzo del markup “speakable” per i contenuti testuali delle loro pagine web:
Ristoranti
Se hai bisogno di informazioni su politiche di prenotazione, ricette o tendenze del settore alimentare (ad esempio trattate nel blog del ristorante), il markup speakable consente una riproduzione vocale semplice e diretta di questi contenuti.
Settore delle spedizioni di pacchi
Domande relative al tracciamento, alla consegna nell’ultimo miglio, alla spedizione e ai resi possono essere contrassegnate dal markup. In questo modo, gli utenti riceveranno risposte immediate attraverso assistenti vocali.
Notizie
Non c’è niente di meglio che iniziare la giornata con un caffè accompagnato dalla lettura vocale delle notizie. Sempre più persone utilizzano dispositivi smart per i briefing mattutini. Secondo il Reuters Institute, l’80% degli editori di contenuti mediatici sta pianificando di investire maggiormente in contenuti audio per soddisfare questa crescente domanda.
Blog
I blog possono sfruttarlo per migliorare la Fruibilità e raggiungere un pubblico più ampio. Grazie alla riproduzione testo tramite assistenti vocali, i contenuti possono essere ascoltati dagli utenti durante attività quotidiane, come guidare o cucinare. Questo strumento è particolarmente utile per blog che offrono guide pratiche, tutorial o articoli informativi, rendendo le informazioni facilmente fruibili anche in modalità audio.
Aziende SaaS
Le aziende che offrono Software as a Service (SaaS) in settori come produttività, gestione delle attività, cybersecurity o inventario possono utilizzare gli schemi “speakable” per rispondere alle domande degli utenti sui loro servizi. Questo consente di evidenziare il valore delle loro soluzioni direttamente tramite ricerca vocale.
Servizio clienti
Se gli utenti cercano definizioni, caratteristiche principali o esempi di buon servizio clienti, il contenuto contrassegnato con il markup speakable verrà riprodotto per loro. Ad esempio, Zendesk potrebbe utilizzare questo schema per contrassegnare il riassunto del proprio blog “Cos’è il servizio clienti”, permettendo agli assistenti vocali di riprodurre quella sezione come risposta iniziale.
Esempio pratico:
Un ristorante potrebbe contrassegnare le politiche di prenotazione o altre informazioni chiave, consentendo agli utenti che effettuano ricerche vocali di accedervi facilmente tramite dispositivi abilitati.
Associa la riproduzione vocale indiretta con l’ascolto audio diretto
Grazie all’integrazione di uno strumenton (Text-to-Speech) TTS, gli utenti del tuo sito web potranno ascoltare esattamente i contenuti di loro interesse, con funzionalità che consentono di avanzare rapidamente o riprodurre singoli titoli a loro scelta. Scopri come la tua azienda SaaS può utilizzare il nostro strumento TTS e le sue principali funzionalità.
SaaS e TTS: Implementazione della sintesi vocale per l’analisi basata sui dati degli utenti
Con lo strumento text to speech (TTS) per WordPress e altre piattaforme CMS, puoi integrare un modulo di riproduzione audio direttamente nella tua pagina.
Funzionalità del TTS
Uno strumento di sintesi vocale offre le seguenti funzionalità per siti web B2B e B2C:
- Selezione delle pagine e dei post da convertire in audio: Consente di scegliere facilmente quali contenuti trasformare in formato audio.
- Creazione e incorporazione automatica dell’audio: Genera automaticamente versioni audio dei contenuti e le integra tramite un player personalizzabile.
- Opzioni avanzate del player: Offre player potenti e versatili per adattarsi sia all’esperienza web che mobile.
- Voci AI realistiche: Accesso a voci neurali lifelike migliorate da algoritmi NLP personalizzabili, garantendo una pronuncia efficace di elementi complessi come nomi, numeri e date.
- Editor di sintesi vocale: Possibilità di creare o modificare l’audio direttamente nell’editor di testo del plugin.
- Creazione di playlist e feed podcast personalizzati: Permette di curare playlist su misura e feed podcast per prolungare l’ascolto degli utenti.
- Incorporazione manuale e condivisione tramite URL: Oltre all’incorporazione automatica, consente di inserire manualmente l’audio o condividerlo tramite link.
- Monitoraggio dell’engagement: Fornisce analisi dettagliate per tracciare il coinvolgimento degli ascoltatori a livello di progetto.
- Gestione dell’audio tramite CMS integrato: Offre un sistema di gestione dei contenuti audio per organizzare e amministrare facilmente i file.
- Monetizzazione tramite annunci audio: Consente di monetizzare l’audio attraverso annunci, con funzionalità self-service o integrazione con piattaforme pubblicitarie programmatiche.
Conclusione
In conclusione, implementare il markup “speakable” di Google rappresenta un’opportunità significativa per migliorare l’accessibilità del tuo sito web e ottimizzare l’esperienza degli utenti che utilizzano assistenti vocali. Attraverso l’utilizzo di strumenti e plugin come quelli disponibili per WordPress, è possibile identificare e contrassegnare le sezioni più rilevanti dei contenuti, garantendo una riproduzione audio chiara e precisa.
Questo approccio consente non solo di rispondere alle domande degli utenti in modo efficace, ma anche di allinearsi alle più recenti tendenze SEO, caratterizzate da una crescente attenzione ai contenuti audio. Con funzionalità avanzate come personalizzazione, analisi dettagliate e compatibilità con diversi CMS, il markup “speakable” diventa una strategia essenziale per aziende B2B e B2C che desiderano distinguersi nel panorama digitale, offrendo un’esperienza utente coinvolgente e innovativa.
Domande Frequenti (FAQ)
Cosa si intende per markup speakable e come funziona?
Il markup speakable è un tipo di dati strutturati che aiuta gli assistenti vocali a identificare e riprodurre sezioni specifiche di testo su un sito web. Questo migliora l’accessibilità e consente agli utenti di ascoltare i contenuti selezionati tramite riproduzione testo.
Quali vantaggi offre il markup speakable per l’accessibilità?
Grazie al markup speakable, i contenuti di un sito diventano più accessibili per gli utenti che utilizzano dispositivi con assistenti vocali, come Google Assistant. Questo tipo di riproduzione testo permette a chi ha difficoltà visive di accedere facilmente alle informazioni.
Come si implementa il markup speakable con i dati strutturati?
Per integrare il markup speakable, è necessario utilizzare le sintassi specifiche fornite da schema.org nei tuoi dati strutturati. Questi codici vengono inseriti nel backend del sito e indicano agli assistenti vocali quali sezioni del contenuto sono pronte per la riproduzione testo.
È possibile utilizzare il markup speakable su WordPress?
Sì, WordPress supporta il markup speakable grazie a plugin come Schema Pro o Rank Math, che semplificano la creazione di dati strutturati. Questi strumenti migliorano l’accessibilità e rendono il contenuto adatto agli assistenti vocali.
Quali sezioni di un sito web sono ideali per il markup speakable?
Le sezioni ideali includono titoli e paragrafi che rispondono alle domande più frequenti degli utenti. È importante contrassegnare solo i contenuti chiave per garantire una chiara riproduzione testo e migliorare l’esperienza dell’utente tramite l’assistente vocale.